Alla presenza di allievi attentissimi, ha preso avvio  il 12 febbraio il progetto “A scuola di cittadinanza” voluto dalla Fondazione  “Antonino Scopelliti” con lo scopo di diffondere la conoscenza dei principi costituzionali. Non pochi erano gli studenti presenti nella vasta aula magna del liceo scientifico “A.Volta” nel rispetto delle norme anti-COVID  ed altrettanti  collegati da remoto,che hanno ascoltato la “Lectio magistralis” del prof.Francesco Magris su “DIRITTO AL REDDITTO alias DIRITTO ALLA CITTADINANZA”.

Il professore Francesco Magris è  nato a Trieste nel 1966, città dove si è laureato in Economia e Commercio. Ha conseguito il PhD in Economia Quantitativa presso l’Università Cattolica di Lovanio (Belgio) e un Post-doc presso l’Università di Cambridge.Attualmente dopo avere insegnato  presso l’Università “FranНois Rabelais” di Tours (Francia) è professore associato presso l’Università di Trieste.

La dirigente scolastica prof.ssa Marisa Monterosso nei saluti iniziali   ha sottolineato come rientri tra le azioni portanti del Liceo l’educazione ad una cittadinanza attiva e responsabile. Inoltre,ha evidenziato come gli studenti presenti in sala e da remoto avessero avviato un approfondimento sul concetto di “cittadinanza e/o redditto” con la docente Giovanna Nava. La responsabile scuola della Fondazione Scopelliti,prof.ssa Mafalda Pollidori ha detto:”E’ la prima di tante tappe che toccheranno le scuole della provincia reggina e che vedranno gli studenti confrontarsi con esponenti del mondo culturale e professionale sul articoli specifici della Costituzione  italiana.”

-Successivamente,la prof.Giovanna Nava,docente di storia e Filosofia,nell’introdurre la lectio ha evidenziato:”  Gli Stati Europei appaiono attraversati dalla difficoltà di coniugare il diritto all’esistenza civile del cittadino – oggi spesso ridotto e semplificato nel diritto all’accesso ad un minimo reddito di cittadinanza – con quell’insieme di diritti sociali, economici e politici che realizzano, di fatto, l’essere “attivo” del cittadino stesso. “sottolineando l’urgenza di una riflessione politica in merito.

La lectio del prof. Magris non ha dato risposte ,ma ha spronato gli allievi ad una riflessione critica partendo da alcuni interrogativi sul reddito,su quale sia la provenienza,su come venga misurato;su  quali siano i  criteri di «giusto» ed «equo».Non sono mancati i rimandi costanti alle teorie economiche cha hanno attraversato la storia,partendo dal «Guadagnerai il denaro col sudore del tuo volto», (Genesi 3, versetti 14-19) il cui carattere sanzionatorio del lavoro dovuto alla cacciata dal Paradiso  attraversa tutta la storia medievale. Magris seguendo le teorie economiche è arrivato fino ai giorni nostri fornendo una interessante ed approfondita disamina del concetto di “cittadinanza”.

L’incontro è durato più del previsto, grazie all’attenzione degli studenti ed alle domande.

Se al centro del problema del reddito di cittadinanza si porrà la necessità, da parte dello Stato, di dare al cittadino le condizioni per poter lavorare: allora sì, che lo renderà, come dice Amartya Sen, capace di vivere la vita che meglio desidera.

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