Il progetto Osservatorio sulla dispersione scolastica promosso dalla Fondazione Antonino Scopelliti, nasce grazie alla collaborazione delle seguenti istituzioni scolastiche IC “RADICE- ALIGHIERI” , IC “FALCOMATA’-ARCHI”,” IC TELESIO” ed ha come finalità quello di analizzare il fenomeno della dispersione nei quartieri bersaglio di Rione Modena, Rione Archi e Catona di Reggio Calabria.
La dispersione scolastica rappresenta un problema prioritario per un territorio già fortemente penalizzato come quello di Reggio Calabria. Gli aspetti legati al contesto sociale e territoriale, così come la difficoltà di individuare gli elementi che maggiormente determinano l’abbandono scolastico, contribuiscono a rendere complessa l’individuazione del fenomeno. La pandemia da Covid-19 ha acuito questo grosso fenomeno sociale e l’osservatorio ha come scopo quello di intervenire per decodificare le esigenze di questi ragazzi e per definire le caratteristiche e le linee di intervento da realizzare. In questa fase, è determinante il ruolo degli Enti di Terzo Settore che, in sinergia con le scuole, possono offrire una potenziale soluzione per prevenire l’abbandono scolastico sviluppando dei progetti mirati. La vera scommessa che la Fondazione fa, è quella di identificare il fenomeno della dispersione prima che sia troppo tardi, seguendo gli obiettivi della strategia di Lisbona e di Europa 2020, ponendo al centro il tema dell’istruzione e della formazione come elemento necessario per comprendere ed intervenire sul livello di benessere e crescita culturale dei cittadini europei.
Affinché lo studio sia più veritiero possibile, in una prima fase è stato somministrato ai dirigenti scolastici un questionario che esamina: ordine di scuola, plesso frequentato, la frequenza, le criticità didattiche (cognitive, relazionale e comportamentale), le criticità socio-economiche e ambientali (reddito basso, difficoltà linguistiche, difficoltà di inclusione, difficoltà a reperire strumenti informatici, difficoltà a usare strumenti informatici e contesto ambientale deviante) e le criticità familiari (gruppo familiare disgregato, rapporto scuola famiglia conflittuale e presa in carico ai servizi sociali). In una seconda fase sono stati invece somministrati dei questionari a studenti, docenti e genitori per realizzare un’analisi qualitativa delle criticità e dare avvio alla terza e ultima fase di elaborazione degli interventi.